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Beerfort, un evento che sa di storia e territorio

Nel weekend si terrà il festival del luppolo a Piuro.

Cinque birrifici e prodotti tipici della Valchiavenna protagonisti per due giorni in un’area archeologica tra degustazioni, visite guidate, musica e cultura.

Beerfort, il Festival del luppolo, si svolgerà il 30 e il 31 luglio a Belfort, la zona dei ruderi del borgo risparmiati dalla frana dell’Antica Piuro del 1618.  Questo luogo molto suggestivo ospiterà la prima edizione dell’evento organizzato dal Comune di Piuro in collaborazione con la Condotta Slow Food della Mera.

Una lunga storia di luppolo

I protagonisti di questa manifestazione sono i sapori tipici della valle, ma per gustarli al meglio possiamo ricordare la loro connessione con la storia. Tra Piuro e più in generale la Valchiavenna e la birra c’è un legame iniziato due secoli fa. Tra il 1820 e il 1830, insieme a cotonifici e ovattifici che segnarono la nascita dell’industria locale, sorsero a Chiavenna le prime fabbriche di birra. 

Nel periodo in cui la Valchiavenna faceva parte del regno Lombardo-Veneto, sotto il dominio dell’Austria, i maestri austriaci furono invogliati ad aprire le loro fabbriche in questa zona grazie all’acqua e all’aria buona, ma anche ai noti crotti, eccellenti frigoriferi per la maturazione della birra. Nel 1844 le fabbriche di birra a Chiavenna erano quattro e producevano 390 ettolitri di questa bevanda. Pochi anni dopo erano a nove e si arrivò al 20% della birra nazionale.

Il declinare dei traffici commerciali, convogliati dai trafori alpini verso il Piemonte, la concorrenza di nuove fabbriche, le difficoltà nell’acquisto delle materie prime e nel trasporto del prodotto, l’elevata imposta di fabbricazione e scelte imprenditorialmente sbagliate portarono a una grave crisi.

Iniziò così la graduale chiusura degli stabilimenti, che comunque nel frattempo si erano guadagnati una meritata fama in Italia per la produzione di birra a bassa fermentazione, secondo il metodo tedesco, conosciuta come il "Birrone di Chiavenna".

Dopo il 1911 si procedette alla fusione delle fabbriche nel birrificio Spluga: nel 1923-24 la ditta occupava 112 operai e quadruplicò la produzione di birra chiavennasca. La chiusura della fabbrica avvenne nel 1957 dopo il tentativo fallito di ristrutturazione dell’azienda e il trasferimento in pianura. Finiva così dopo 135 anni l’industria birraria di Chiavenna.

Due secoli dopo: la birra di Piuro

Sei anni fa nell'area dei Ronchi Piuro è partito il progetto che ha l'obiettivo di riportare la vite e il luppolo in Valchiavenna con l'Associazione fondiaria Assfopiù. Fondata nel 2017, ha l'obiettivo di superare i problemi legati alla frammentazione fondiaria e ha riunito oltre 600 proprietari per 1269 fondi. Sui Ronchi, da alcuni anni, viene coltivato anche il luppolo. Non si tratta di una presenza casuale. In passato proprio a Santa Croce di Piuro era attivo uno stabilimento che produceva birra. Da un paio d’anni è di nuovo possibile brindare con un boccale di birra preparata con ingredienti locali dai mastri birrai del birrificio Du Lac.

Cinque birrifici per un evento slow

Questa birra è stata finora apprezzata nei negozi di Piuro e in occasione di alcuni eventi come “Piuregali”, i cesti natalizi curati da Comune e Slow Food. Ma per valorizzare ancora meglio questa filiera si è deciso di puntare su un evento ad hoc.  Piuro, Condotta della Mera e birra costituiscono un mix che da anni conquista l’attenzione degli appassionati di birra e per la prima edizione di Beerfort l’associazione della chiocciola ha invitato i tre birrifici presenti sulla guida delle birre di Slow Food del 2021 - Legnone, Pintalpina e Tilium -, oltre al birrificio Wackybrew. Non poteva mancare, considerato il legame con Piuro, il birrificio Du Lac. 

Il programma dell’evento

Per alcuni anni, nell’ultimo fine settimana di luglio, Piuro ha ospitato la “Notte Rosa alle cascate”. Un evento ben diverso dalle classiche iniziative fatte esclusivamente di musica e fast-food, visto che nelle varie aree della festa hanno trovato posto i produttori di cibi e vino della valle. Ma con Beerfort si fa un ulteriore passo in avanti, puntando sul legame tra Piuro e il luppolo. Anche le modalità di partecipazione alla festa sono diverse rispetto al passato. 

I ticket e i boccali si acquisteranno direttamente all'infopoint allestito all'ingresso dell'area archeologica di Belfort di Borgonuovo di Piuro, dalle 11,30 alle 22 di sabato 30 e domenica 31 luglio 2022. Acquistando il ticket si avrà accesso ai 5 crotti che ospitano i birrifici. Oltre alle degustazioni delle birre (5 per il tour piccolo, 10 per quello grande) i partecipanti avranno la possibilità di assaggiare i formaggi della Val Bregaglia oltre a Biscotìn de Prost, Brisaola del Denis e Salumi MA! Officina Gastronomica, produttore del violino di capra della Valchiavenna presidio Slow Food e della brisaola naturale. È prevista anche una festa dove poter trascorrere momenti di allegria con amici: saranno attive due cucine gestite dai consorzi di Crana e Savogno-Dasile con specialità gastronomiche. 

Insieme a Michele D’Angelo (beerbrain.it), degustatore certificato Unionbirrai dal 2015, guidice in concorsi internazionali e collaboratore della Guida Slow Food dal 2020, ci sarà la possibilità di partecipare ai laboratori guidati alla scoperta dei cinque birrifici protagonisti di Beerfort.              

Inoltre parteciperanno alle serate i musicisti del gruppo StrangeBirthday. È previsto un servizio di trasporto da e per Belfort: dalle 11.30 alle 00.30 del sabato e dalle 11.30 alle 23.30 della domenica sulla tratta Chiavenna stazione-Borgonuovo di Piuro.

«La nostra associazione si occupa della promozione del cibo buono, pulito e giusto, ma non solo - sottolinea dal comitato esecutivo di Slow Food Lombardia Claudio Rambelli -. Il vino e la birra sono altri due ambiti nei quali siamo attivi nella valorizzazione di esperienze connesse al territorio e legate ai valori della nostra associazione. Quest’evento dedicato alla birra, alla preparazione di questa bevanda con ingredienti coltivati sul posto e alla storia di questa produzione, rappresenta una proposta interessante non solo per il pubblico della Valchiavenna e delle zone limitrofe, ma anche del resto della Lombardia. Siamo quindi molto contenti di promuovere Beerfort insieme al Comune di Piuro, ente con il quale abbiamo condiviso sin dalla fondazione il percorso della Condotta della Mera».

Per saperne di più:

Infopiuro.it

Beerbrain.it

Slowfood.it

valchiavenna.com

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