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Frontiere Festival, III edizione

Torna per la terza edizione, confermandosi come uno degli eventi più attesi dell’estate in valle, Frontiere Festival, la rassegna culturale promossa dal Comune di Piuro che accoglie ai piedi delle Cascate dell’Acqua Fraggia ospiti del mondo della letteratura, della poesia, del cinema. Le date da segnarsi sono quelle che vanno dal 6 al 9 luglio prossimi, in una cornice rinnovata che vedrà il borgo di Sant’Abbondio trasformarsi in un caffé letterario e nella sede di passeggiate poetiche, proiezioni, spettacoli e laboratori.

La principale novità di quest’anno è appunto la sede: sullo sfondo di pietra e legno della frazione di Sant’Abbondio verrà allestito un vero e proprio caffé letterario all’aria aperta, il Bar Bricòla, un omaggio alle sacche utilizzate dai contrabbandieri e ai loro “sconfinamenti” avventurosi. Un riferimento, dunque, alla storia locale, ma anche al proposito del Festival di trasformare la frontiera in un luogo di scambio e incontro, in questo caso non di merci, bensí di idee e riflessioni condivise.

Tra gli ospiti, si confermano presenze illustri come Fabio Geda, tra i più apprezzati autori  italiani per ragazzi e per adulti, che presenterà il suo nuovo romanzo, La scomparsa delle farfalle (Einaudi); la protagonista dell’esordio dell’anno, Beatrice Salvioni, che con la sua Malnata (Einaudi) ha già conquistato i lettori di tutto il mondo; Maddalena Vaglio Tanet, in dozzina al Premio Strega con Tornare dal bosco (Marsilio). La prima serata sarà come di consueto dedicata al tema delle Frontiere d’oggi, con la proiezione del film documentario Trieste è bella di notte, di Matteo Calore, Stefano Collizzolli, Andrea Segre. Un’inaugurazione dedicata dunque alle frontiere migratorie, coordinata dal direttore della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli Massimiliano Tarantino, e con la partecipazione di Emergency. 

Altro appuntamento confermato è quello delle Frontiere della Montagna, con la presentazione - venerdì sera -  di Calore di lana e profumo di resina (Monterosa Edizioni) della giornalista Chiara Todesco, storie di donne che hanno fatto della montagna la loro scelta di vita (e tra gli ospiti ci saranno anche Serena Fait e Renata Rossi, prime guide alpine donna in Italia e tra le protagoniste del libro). A seguire, il regista e documentarista Andrea Colbacchini introdurrà - in dialogo con Anna Masciadri, giornalista e biografa di Riccardo Cassin - il suo Paesaggio rifugio, documentario dedicato all’altrove alpino, presentato in anteprima mondiale all'ultimo Trento Film Festival.

Il dialogo con l’oltre frontiera più prossimo (vale a dire, la Svizzera), anch’esso appuntamento fisso del Festival, assume quest’anno risvolti surreali grazie alla partecipazione di Davide Rigiani, autore del fantasmagorico Il Tullio e l’eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino (minimum fax), vincitore di Premio Berto, Premio Pop e Premio Campiello Junior, un romanzo adatto a lettori dai 9 ai 99 anni. 

Il sabato si inaugurerà con il "laboratorio di scrittura narrativa da passeggio” proposto da Michele Marziani, e proseguirà con il laboratorio di teatro delle ombre coordinato da Daniel Delministro: un pomeriggio pieno di attività creative e spettacoli, che culminerà in una rappresentazione finale da parte dei piccoli partecipanti, aperta a famiglie e pubblico. Altra novità di quest’anno sarà l’incontro dedicato alle Frontiere della Poesia, un reading itinerante con il coinvolgimento di autori come Giuseppe Conte, maestro di generazioni di scrittori e poeti, Stefano Bortolussi e Giuseppina Biondo. La serata, invece, sarà dedicata al tema attualissimo delle Frontiere della Natura e della convivenza tra uomini e animali, prendendo spunto dal romanzo Cuore di lupo (Solferino) di Marcello Bernardi, che dialogherà con la giornalista Serena Tarabini e lo zoologo dell’Università degli Studi dell’Insubria Francesco Bisi. 

Nell’arco di tutta la giornata, così come di quella successiva, l’associazione Il Passo di Lu proporrà dimostrazioni e laboratori gratuiti di Tai Chi, che faranno da contrappunto agli eventi del Festival. E l’incontro tra culture e spiritualità, sullo sfondo della natura, inaugura anche la mattinata di domenica, con la pratica di yoga proposta da Elena Sorrenti. Nel pomeriggio, a Savogno, si rinnova la collaborazione con L'Alpeggio che Vibra, il progetto di Save the Dreams - Opera Don Guanella di Roma che per il terzo anno porta i propri ragazzi a vivere la montagna tra i prati di Dasile. L’appuntamento, non a caso, sarà intitolato “La frontiera della cura”. Alle 17, incontro con Beatrice Salvioni, che racconterà al pubblico i segreti del suo potentissimo romanzo di esordio. Infine, chiusura in grande stile con l’Aperitivo di Frontiera e lo spettacolo teatrale itinerante “Oltre. Elogio dell’andare, senza frontiere”, sempre a cura di Daniel Delministro.

Il Festival gode per il terzo anno del patrocinio del Touring Club; tra le partnership si conferma la presenza dell’Associazione Contrasto, che realizzerà una serie di ritratti fotografici degli ospiti, e si inaugura la collaborazione con Salvagni NEVV, con un punto vendita libri che affiancherà tutti gli eventi.

“Se la prima edizione è stata una scommessa un po’ folle, e la seconda una bellissima conferma, la terza diventa un ponte verso il futuro - commentano le ideatrici del Festival, la curatrice Gabriela Jacomella e la vicesindaco Alessandra Martinucci, -. La sfida è quella di mantenere salda la nostra identità, proponendo al tempo stesso elementi di innovazione. Crediamo che il programma di quest’anno dimostri il nostro sforzo in questo senso, e ancora una volta ringraziamo tutti gli ospiti che hanno risposto con entusiasmo al nostro invito. Sarà un Festival ricco di idee e di sogni sconfinati, e non vediamo l’ora di tagliare il nastro di inizio”.

Le informazioni dettagliate sul programma sono disponibili sul sito infopiuro.it e sulle pagine social del Comune di Piuro e del Frontiere Festival Piuro.

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