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Prosto: pietra ollare e biscotin, la contrada delle antiche tradizioni

L'Antico ospitale, la chiesa di Santa Maria Assunta, il mulino dei biscotìn de Prost, l'atelier della pietra ollare e il crotto Belvedere. Al di là del ponte sulla Mera, nella frazione di Prosto, si trovano ben cinque luoghi dove scoprire la storia e le tradizioni di Piuro.

In questa località era stata costruita una chiesa di discrete dimensioni tra il 1605 e il 1628, raggiungibile dal 1643 attraversando un ponte a schiena d'asino. Nel 1648 nuovi stucchi, affreschi e pregevoli tele di scuola francese la trasformarono nell'edificio sacro più ricco di tutta la Val Bregaglia, grazie al contributo del banchiere piurasco Marc'Antonio Lumaga, che la volle come proprio luogo di sepoltura.  

A Iato della collegiata, nel 1684 fu iniziata la costruzione dell'Ospitale di San Cassiano dei poveri di Piuro. Avrebbe dovuto diventare la sede della stessa istituzione benefica, dove tenere le riunioni, l'archivio e il vestiario da distribuire ai poveri. Già nel borgo di Piuro c'era un ospitale, ovvero un luogo pio fondato per far fronte alle esigenze dei poveri. Era ben dotato di mezzi finanziari, ma fu spazzato via dall'eversione del 1618. La nuova costruzione realizzata a Prosto presenta un portico con eleganti arcate e oggi è sede di attività culturali e legate all'enogastronomia.

A lato della piazza della chiesa si trova l’antica abitazione dei Del Curto. Risale al 1600 ed è conosciuta anche tutt’ora come il Mulino, struttura che in passato forniva farina nei dintorni e nella vicina Svizzera. Attualmente è sede della produzione degli originali biscotìn de Prost. 

Nell'atelier della pietra ollare l'artigiano Roberto Lucchinetti realizza, oltre ai classici laveggi, calici che riproducono la forma di uno antico trovato nella rovina di Piuro, "Furagn" che sono recipienti muniti di coperchio usati per conservare burro, grasso animale, carni e formaggio. All'inventiva di questo artigiano sono dovuti servizi per caffè, recipienti per conservare la fragranza del caffe macinato e "pigne" (stufe in pietra) dalle linee eleganti. Negli stessi locali si trova anche un laboratorio di tessitura dove si producono tappeti e tessuti di pregevole fattura. I due laboratori artigianali, unici nell'intera regione, per il restauro conservativo eseguito e per gli oggetti che si possono ammirare, meritano senz'altro una visita.

 

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