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B&B Vertemate: come essere a casa di nonna

Venerdì 11 giugno Gina Geronimi ha compiuto 88 anni, ma non ha alcuna intenzione di fermarsi.

Insieme alla figlia Miriam e alla nipote Silvia continua a occuparsi del Bed and breakfast “Vertemate” di Prosto di Piuro. Questo tipo di struttura, negli ultimi anni, si è diffusa in Valchiavenna in modo capillare. Ma la storia dell’attività della signora Gina è davvero particolare, perché è iniziata 20 anni fa, quando i B&B si contavano sulle dita di una mano. «Non siamo stati i primi, ma siamo sul podio», spiega sorridendo. «Si partì con una sola camera, poi sono diventate due e anno dopo anno il numero di ospiti è cresciuto – aggiunge Gina Geronimi -. Anche il flusso turistico è cambiato. In passato c’erano molti stranieri: svizzeri, austriaci, tedeschi, olandesi e polacchi. Adesso accogliamo soprattutto italiani. Ospitiamo clienti che vengono da noi con i propri figli e, nei primi anni di apertura, stavano da noi con i genitori». Dopo mesi caratterizzati dalla sostanziale sospensione delle attività per l’emergenza coronavirus, Gina Geronimi ha ricominciato a preparare le camere e a dare il benvenuto ai clienti. L’hashtag che si legge sulla homepage del sito internet è chiarissimo: #comessereacasadinonna.«Questo lavoro ti permette di restare in forma, ho quasi novant’anni e proprio non li sento», racconta. «Dopo tanti anni sono davvero soddisfatta della scelta di intraprendere questa attività. Ho avuto modo, insieme ai miei familiari, di conoscere tante persone e di illustrare a tutti la bellezza del nostro territorio, partendo proprio da Palazzo Vertemate Franchi, che si trova qui a due passi, dalle cascate dell’Acquafraggia e dai crotti». Per i familiari Gina Geronimi è un esempio di forza e positività. «Ha sempre saputo rimboccarsi le maniche nel momento del bisogno – sottolinea la nipote Silvia -. Il B&B è nato come uno svago, visto che era costretta a rimanere sempre a casa, e poi le ha permesso di conoscere molte persone provenienti da tutto il mondo, di condividere esperienze di vita e di parlare lo spagnolo imparato in Argentina cinquant’anni prima e soprattutto le ha consentito di rimanere attiva, impegnata e in forma fino ad 88 anni».

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